Sesso con la ex profDriiin.Sono arrivati, pensò, non senza un sentimento d'ansia, Marta.
Durante l'attesa era passata dalla angoscia più profonda, ad un sentimento
quasi di normalità; in fondo era già la quarta volta che venivano a trovarla
e ormai avrebbe dovuto farci l'abitudine. Ma non era così. Non si era ancora
abituata a tutto questo.
Andò ad aprire la porta. Salve signora Loretti - disse prontamente Marco, il più grande del gruppo,vent'anni fatti di fresco. Subito a seguire un coro di saluti dai rimanenti tre ragazzi. Tutti sui
diciotto.
Erano un gruppo molto pulito, vestito bene e ben educato (all'apparenza).
Per questo Marta aveva accettato di incontrarli a casa sua. Non davano nell'
occhio. Lei era pur sempre una ex professoressa delle medie e dare qualche
ripetizione, anche se a giovanotti più grandicelli degli alunni che aveva
avuto, era normale.
Aveva insegnato solamente per dieci anni. Entrata di ruolo a 26 (una
miracolata della sua categoria), ne era uscita a quasi 37 anni. Solo un anno
fa. Stipendio troppo basso e un mestiere che non le piaceva. Troppa
burocrazia, troppe riunioni, troppi compiti da correggere, e i corsi di
aggiornamento, e i libri da adottare.
Le cose erano cambiate molto, però, ultimamente: i soldi scarseggiavano (si
era di fatto rifiutata di continuare ad insegnare, nella speranza di un
lavoro migliore; quindi niente pensione) e lei, senza aver trovato uno
straccio di lavoro, era costretta a fare la casalinga e stare a casa ad
aspettare il maritino, nonostante la giovane età. Aveva sperato di poter
lavorare nell'azienda del cognato, ma anche lui ultimamente non se la
passava per niente bene.
- Forse tra qualche mese - le aveva detto telefonicamente.
- Venite, accomodatevi - disse con voce bassa, precedendo il gruppo in
cucina.
Sentì i passi lenti dei ragazzi che passavano il corto corridoio d'ingresso
e la pesante porta blindata che si chiudeva dietro di loro.
- Grazie - rispose prontamente Marco.
Il primo a fare il suo ingresso nella piccola stanza di una ventina di metri
quadri. Gli altri lo seguirono e si sedettero immediatamente, come nervosi
di rimanere in piedi.
- Hey! Cosa fate tutti seduti ?! Non siamo mica al cinema - li sgridò
prontamente il più grande. Tutti lo guardarono sorridendo sotto i baffi.
- Dai Marco siamo tutti distrutti! Ci fai venire a piedi per paura che
qualcuno che conosce i tuoi ti riconosca in macchina, pensa che l'hai presa
di nascosto ai vecchi e lo vada a raccontare a tuo padre. Sei paranoico. -
lo controbatté prontamente Alberto, il secchione del gruppo.
- Volete qualcosa ragazzi ? Un bicchiere d'acqua ? - chiese la signora.
Marta cercava di far...
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